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Il mercato dell'auto online. Come sarà?

Il mercato dell'auto online. Come sarà?

Perchè vendere online? Come vedere il mercato dall'auto fra 3 anni? Come porsi davanti ai cambiamenti?

Questi e altri sono stati i quesiti analizzati nel recente evento online di Automotive I/O BRIDGING MINDS, il più importante evento virtuale europeo sul digital automotive per guidare la rivoluzione digitale e costruire il futuro della mobilità presentato da MotorK, gruppo leader nell’area EMEA specializzato in soluzioni SaaS per l’automotive retail.

Dei diversi interventi in programma quello che ci ha colpito è stato l'ultimo report de Automobile.it e la sua indagine rivolta ad utenti e concessionari nello scenario della propensione all'acquisto online nell'automotive.

I dati parlano chiaro: il 29% degli utenti vorrebbe poter acquistare la propria auto online. Un dato positivo considerando che solo 5 anni prima solo il 12% aveva pensato la medesima idea.

L'indagine di Automobile.it si è basata sui suoi 3500 utenti attivi sul loro portale e 950 concessionari professionisti operanti sulla piattaforma. Un profilo dei clienti principalmente uomo, di età medio alta alla ricerca di un auto usata per il 62% dei casi.


La loro prima domanda è stata: Saresti disposto a comprare un veicolo direttamente online vedendolo solo alla consegna?

Le risposte sono state molto interessanti poichè circa il 29% si dice aperto a questo tipo di offerta, di cui il 15% si dimostra interessato all'acquisto sia di un auto nuova che usata , mentre il 14% solo in caso di vettura nuova.

Nel 2017 la stessa domanda generava una percentuale molto più bassa di risposte positive: solo il 12% si dichiarava interessato all'acquisto completamente online.


La stessa domanda è stata posta ai concessionari professionisti: saresti interessato a utilizzare un servizio che ti permetta di vendere le tue auto direttamente online?

La risposta è stata molto positiva: ben il 15% si dimostra molto aperto alla possibilità di aprire la vendita online della propria concessionaria nell'immediato, un 57% aperto alla possibilità di aprirlo nei tempi a venire, un 14% che non ci ha mai pensato e un solo 13% che si dichiara contrario.

Perché piace questa idea?

  • il 52% perché ritiene che questo possa portare nuovi potenziali acquirenti;
  • il 34% è convinto che così rimarrà al passo con i tempi;
  • il 15% ritiene che possa essere un aiuto per risparmiare tempo e gradirebbe un processo automatizzato.

Da dove partono gli utenti quando acquistano online?

Il primo passo è sempre dal portale specializzato, in un secondo momento si passa al sito del concessionario-rivenditore e poi sono in ultima istanza si procede sul sito delle case costruttrici. Risulta quindi molto importante quindi sviluppare una piattaforma proprietaria interna alla concessionaria per la vendita online diretta con il proprio giro di clienti.


Cosa incentiverebbe l'acquisto online?

La maggior parte delle persone(il 56% degli intervistati) vorrebbe uno sconto dedicato, altri ritengono che sia una nuova forma comodità(23%) a cui avere accesso e una restante parte(21%) avrebbe risolto il problema della distanza.

Un'altra domanda interessante posta nel report riguarda i tipi di servizi che ci si aspetta online. Da un lato gli utenti che vorrebbero poter accedere a condizioni maggiormente favorevoli d'acquisto come sconti, ma l'elemento più accattivante che convincerebbe l'utente all'acquisto online è sicuramente il diritto di recesso entro i 14 giorni garantiti dal commercio digitale e la possibilità di richiedere senza spostarsi da casa un finanziamento.

Qual è la previsione per il 2025?

Sempre più consumatori vorrebbero l'acquisto online ma in ottica multicanale: alcune azioni svolte a distanza come acquisto e pagamento, e altre svolte direttamente dal concessionario come la visione del veicolo e il suo ritiro. Un misto tra digitale e fisico, una vera integrazione tra i due canali per creare nuove connessioni tra concessionario e utente finale.

Come ci muoviamo per essere pronti? Il consiglio è di non cambiare completamente, ma evolversi e integrare nuove funzionalità con diverse gradazioni in base alle proprie esigenze. Scegliere quale elemento su cui digitalizzarsi ed espandersi a piccoli passi.

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